Partito Democratico del Popolo Siriano Comunicato
in occasione dell’anniversario del massacro perpetrato con armi chimiche nella Ghuta orientale di Damasco
Sono passati 4 anni dal massacro effettuato con armi chimiche, ma il regime criminale di Bashar al-Assad continua a operare e ad essere libero; continua a commettere quotidianamente, insieme ai suoi alleati russi e iraniani e alle loro milizie, crimini orribili contro il popolo siriano, distruggendo tutti i pilastri della convivenza civile, grazie all’impiego di ogni tipo di armi proibite dalla comunità internazionale: armi chimiche, a grappolo o al fosforo.
Le città siriane sono state trasformate in un cumulo di macerie e i corpi dei siriani ridotti a brandelli!
I report della Missione di inchiesta inviata dall’ONU hanno accertato l’impiego di Gas sarin nel bombardamento che il 21 agosto 2013 le forze del regime effettuarono contro i territori a est di Damasco, controllati dalle forze d’opposizione siriane, e che causarono la morte di oltre 1600 persone, in maggioranza bambini e donne.
Ma anche in seguito l’impiego di armi chimiche in Siria, da parte del regime, è continuato, l’ultima volta sono state usate lo scorso mese di aprile nella cittadina di Khan Sheykhun, nella campagna di Idlib, e questo mentre la comunità internazionale – le sue organizzazioni e istituzioni – continua a evitare accuratamente di assumersi le proprie responsabilità, rinunciando a perseguire i colpevoli e rifiutando di proteggere il popolo siriano dalla macchina di morte di Assad.
Noi, del partito Democratico del Popolo Siriano, invitiamo tutti i popoli liberi a sostenere le legittime rivendicazioni del popolo siriano che chiede libertà, dignità e giustizia, e vuole liberarsi dall’oppressione e dalla dittatura. Questa battaglia non appartiene ai soli siriani, essa è un dovere per qualsiasi persona libera in qualunque parte del mondo; un dovere per chiunque abbia a cuore quegli stessi valori, e operi per diffonderli e radicarli.
I nomi e le immagini delle vittime del massacro chimico resteranno per sempre impressi nelle nostre menti, il loro ricordo rimarrà vivo nei nostri animi e noi non smetteremo di chiedere ad alta voce che sia fatta giustizia e i loro assassini condannati.
21 agosto 2017
Il comitato in esilio del Partito Democratico del Popolo Siriano.